I primi robot dotati di taser

I cingolati intelligenti di iRobot potranno meglio contenere
i caratteri più esuberanti e contribuire a mantenere l'ordine sociale
grazie alle nuove armi non letali. In futuro faranno tutto da soli.

Roma – Chi sconfina in comportamenti antisociali potrà presto
trovarsi negli USA dinanzi ad un dispositivo elettronico semovente su
cingoli, dotato di cam e sensori di movimento e, ora, anche di taser, la più nota arma non letale, la pistola-elettroshock, in dotazione alle forze dell'ordine statunitensi. Un coso al quale converrà ubbidire.

La ditta che produce i robot coadiuvanti nell'azione delle forze di polizia, iRobot, ha annunciato una partnership strategica con Taser International in base alla quale, spiega una nota,
le forze dell'ordine e i militari potranno impiegare la tecnologia
taser da un iRobot "per ingaggiare, rendere inoffensivi e controllare
da una distanza di sicurezza pericolosi sospetti senza esporre il
proprio personale, gli stessi sospetti o i passanti a rischi non
necessari".

Il primo passo è dunque l'integrazione di un Taser X26 nel PackBot
Explorer di iRobot (vedi foto qui sopra), una integrazione che
consentirà ai clienti delle due aziende di provare il sistemino,
suggerire le modifiche e giungere così "allo sviluppo di prodotti che
possano includere una intera linea di Taser per piattaforme iRobot,
fino ad una famiglia di robot pienamente integrati".

Qualcuno
potrebbe ritenere inquietante il fatto che secondo il chairman di Taser
International, Tom Smith, la propria tecnologia NMI – che sta per Neuromuscular Incapacitation – in futuro potrà essere integrata non solo in robot manovrati da remoto ma anche in sistemi robotici autonomi. Lo sottolinea ad Associated Press John Pike di GlobalSecurity.org,
secondo cui il progetto Taser-iRobot è un nuovo passo verso una
direzione nella quale "alla fine del prossimo decennio inizieremo a
vedere RoboCop, o Terminator… Vedremo robot autonomi dotati di
potenza letale".

Una visione che secondo Smith non è affatto
quella che l'industria sta seguendo, un futuro che non deve
preoccupare. Anzi il dirigente di Taser chiede a tutti di "rimanere in
ascolto per quelli che saranno nuovi ed entusiasmanti prodotti e
capacità che deriveranno da questo sforzo collaborativo (con iRobot,
ndr.)".

Fonte: Punto Informatico 

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